Sono iniziate oggi le attività di
demolizione dei vecchi fabbricati della Necchi, la storica
fabbrica di Pavia chiusa da oltre 20 anni. Il primo edificio ad
essere distrutto è il 'Lingottino', in fondo al viale d'ingresso
del complesso: un'area dismessa di undici ettari, che ora verrà
recuperata dalla società che l'ha rilevata tre anni fa per
rigenerarla e farla diventare un nuovo quartiere della città con
due piazze (una delle connessioni e una della memoria), un
hotel, uno studentato per universitari, aree per il tempo
libero, la ristorazione, l'intrattenimento, la residenza
temporanea, uffici e negozi, una nuova fermata della linea
ferroviaria S13 (che collega Pavia a Milano) e il sottopasso; la
nuova radiale di ingresso-uscita da Pavia, spazi a verde
pubblico e privato dedicati allo sport e alla socialità.
"L'avvio della demolizione è particolarmente significativo e
simbolico per la città perchè riguarda un edificio noto ai
pavesi per la sua storia e che, purtroppo, da anni versa in
condizioni di pericolosità e abbandono", ha sottolineato
l'ingegner Paolo Signoretti, ceo di 'Supernova' (da una famosa
macchina per cucire prodotta alla Necchi) , il nome del futuro
quartiere.
"E' con atti concreti come questo - ha affermato il sindaco
Mario Fabrizio Fracassi - che la nostra amata città tornerà al
suo massimo splendore, lo dobbiamo a Pavia, ai pavesi e a
Vittorio Necchi".
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