È "esclusa al momento la presenza
di casi di vaiolo delle scimmie (oggetto di attenzione da parte
dell'Organizzazione Mondiale della Sanità) in Lombardia". Lo
rende noto la direzione generale Welfare di Regione, che ha
attivato il proprio sistema di monitoraggio per vigilare sulla
possibilità che emergano casi.
Sono stati individuati come laboratori e centri di
riferimento l'Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano e l'Irccs
San Matteo di Pavia. È in programma oggi una riunione con i
referenti di Ats sorveglianza delle malattie infettive e ne è
già stata fissata un'altra lunedì prossimo, 23 maggio.
All'incontro prenderanno parte i responsabili delle
infettivologie delle Asst e i referenti Ats per la sorveglianza
delle malattie infettive per fare il punto sulla situazione e
dare informazioni tecniche e organizzative. Entro oggi la
direzione generale Welfare fa sapere che il software delle
malattie infettive verrà aggiornato per consentire la
segnalazione del vaiolo delle scimmie da parte di qualunque
medico di medicina generale o pediatra di libera scelta. "Le
infezioni o malattie trasmissibili tra gli animali e l'uomo sono
un pericolo sempre presente a cui dobbiamo far fronte aumentando
la nostra preparazione" ha commentato la vicepresidente e
assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti.
L'Agenzia per la ricerca e il contrasto alle malattie
infettive, inserita nella legge di riforma della sanità
lombarda, ha aggiunto, "rafforzerà ulteriormente la capacità del
sistema di far fronte all'emergere di nuove pandemie. E la
nostra Regione diverrà un punto di riferimento a livello
internazionale".
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