(ANSA) - MILANO, 26 LUG - Poco meno di un terzo delle persone
colpite dagli effetti del lockdown non è riuscito ad
approfittare della riapertura delle attività economiche per
migliorare la propria condizione e, dunque, ha ancora bisogno di
sostegno. È quanto emerge dall'ultimo report del Fondo San
Giuseppe aggiornato al mese di luglio 2021. Delle 3172 persone
aiutate da marzo 2020, 943 hanno chiesto ed ottenuto al termine
dei primi tre mesi di contributi una prima proroga che ha esteso
il sostegno per altri due mesi; di queste 276 hanno avuto
bisogno di essere aiutate anche oltre questo periodo.
Fra le persone maggiormente in difficoltà ad agganciare la
ripresa, gli stranieri con il 57,1% superano gli italiani
(42,9%), la fascia di età più rappresentata è quella compresa
tra i 35 e i 45 anni (38,3%), seguita da coloro che hanno tra i
45 e i 54 anni (31,3%); le coppie con 1 0 2 minori sono il 38,8%
alle quali si aggiungono coloro che hanno più di due figli a
carico 11,9%.
Significativo rimane il peso dei cassaintegrati: sono il 44,1%
sul totale di chi ha rinnovato la domanda di aiuto, una
percentuale più alta rispetto al dato calcolato sul totale dei
beneficiari (41%).
"Se la crisi non ha mollato la presa sulla fascia più debole
della popolazione, - si legge in una nota - fortunatamente non
si è nemmeno arrestata la generosità. Partito con una dotazione
inziale di 4 milioni di euro (2 della Diocesi e 2 del Comune di
Milano), con le donazioni di cittadini e fedeli, il Fondo san
Giuseppe ha più che raddoppiato tale cifra raggiungendo
9.061.020 euro".
"Molti di coloro che hanno perso il lavoro o sono finiti in
cassa integrazione soprattutto in quei settori che più duramente
hanno subito il lockdown - spiega il direttore di Caritas
Ambrosiana Luciano Gualzetti -, non sono ancora in grado di
rialzarsi e di camminare con le loro gambe. Per costoro i tempi
di riabilitazione saranno più lunghi rispetto a quanto era stato
preventivato all'inizio della crisi. Per questa ragione la
Caritas Ambrosiana continuerà a sostenere le situazioni più
fragili". (ANSA).