(ANSA) - MONZA, 12 GEN - Ha già raccolto oltre 50 mila
adesioni da tutta italia '#ioapro', l'iniziativa lanciata sui
social che invita i ristoratori a restare aperti, a partire dal
15 gennaio, contro le restrizioni anti Covid imposte dal
Governo. "E' una questione di sopravvivenza, siamo già al punto
di non ritorno, ma ci proviamo lo stesso", spiega Umberto
Carriera, il ristoratore 'ribelle' di Pesaro che ha già
collezionato multe e sospensioni per aver aperto alcuni suoi
locali malgrado i divieti dei vari Dpcm.
Tra Milano, Modena, Pesaro e Reggio Emilia, le città con
maggiori adesioni finora registrate, si parla di circa
quattrocento locali pronti a restare aprire. "Non è mai stata
presentata un'indagine epidemiologica che accerti i contagi nei
locali, a differenza di quanto può accadere sui mezzi pubblici o
nei supermercati - sostiene Carriera - Vogliamo poter lavorare,
ma saremo i primi a puntare il dito contro chi non rispetta le
norme di sicurezza", tanto da dotarsi di un Dpcm 'autonomo', nel
gergo dell'ideatore dell'iniziativa un "Decalogo Pratico
Commercianti Motivati". Tra le regole "un tavolo si e uno no -
spiega Carriera - mascherina obbligatoria e conto alle 21.45".
(ANSA).