Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Coronavirus: rissa a supermercato per rifiuto mascherina

Coronavirus

Coronavirus: rissa a supermercato per rifiuto mascherina

A Crema. Cobas, siamo a problema di ordine pubblico

MILANO, 28 settembre 2020, 11:54

Redazione ANSA

ANSACheck

"Ieri nel tardo pomeriggio si è scatenata una mega rissa, tutti contro tutti, alla Coop di Crema, nel centro commerciale Gran Rondò. Il video che abbiamo ricevuto dai lavoratori è spaventoso". lo denuncia Francesco Iacovone, del Cobas nazionale. I giornali cremonesi riconducono la rissa al rifiuto da parte di due uomini di indossare la mascherina anti Covid 19. Nel video, girato sui social, si vedono i due uomini che lanciano cestini del supermercato e colpiscono con pugni le persone che cercano di bloccarli. E' poi intervenuta una pattuglia della Polizia per bloccarli.
    "Ma questo è quanto accade nei luoghi del commercio tutti i giorni e milioni di lavoratori restano esposti al rischio di contagio e alla possibilità di aggressione da parte dei negazionisti della pandemia. Non c'è più tempo - prosegue Iacovone -: le segnalazioni dei lavoratori hanno frequenza ormai quotidiana e il rischio di contagio, sommato a quello di aggressione, devono essere contenuti dalle istituzioni di questo Paese" "La retorica degli eroi, quelli in prima linea durante il lockdown, non serve per lavorare in serenità - prosegue il rappresentante sindacale - servono invece contingentamenti agli ingressi, mascherine e controlli stringenti. Oltre alla crisi sanitaria siamo di fronte a un vero e proprio problema di ordine pubblico che deve essere affrontato con vigore dal Governo, attraverso i Ministri competenti e i Prefetti", conclude Iacovone. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza