Sono state pubblicate oggi le
"UNI/PdR 90:2020" frutto della collaborazione tra UNI (Ente
Italiano di Normazione) e il Politecnico di Torino "per la
definizione dei requisiti e dei metodi di prova delle mascherine
generiche" o mascherine di comunità.
Fino ad oggi non esisteva alcun riferimento utile a valutarne
le prestazioni filtranti e la respirabilità, ecco perché UNI
insieme all'ateno torinese hanno messo a punto le due nuove
prassi di riferimento sulle cosiddette, appunto, 'maschere di
comunità' mediante due prove distinte: l'efficienza di rimozione
delle particelle e la resistenza all'attraversamento dell'aria.
Ad eccezione delle categorie di lavoratori che hanno bisogno
di dispositivi medici o di protezione individuale "tutti i
cittadini possono utilizzare le mascherine di comunità - si
precisa in una nota - così come indicato nel DPCM del 26 aprile
2020, considerate una misura indispensabile per contenere la
diffusione del virus, pur non avendo le caratteristiche di
dispositivo medico UNI EN 14683 "Maschere facciali ad uso
medico", né di dispositivo di protezione individuale UNI EN 149
"Semimaschere filtranti antipolvere". (ANSA)
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