Il Molo Enel, utilizzato per
decenni per lo scarico del carbone dalle navi carboniere per la
centrale Eugenio Montale della Spezia, torna nelle disponibilità
dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale.
All'inizio della settimana Enel ha infatti depositato il
progetto per la riconsegna in pristino del Molo e dell'area di
Fossamastra, in concessione fino alle fine del 2024 proprio per
le attività di demolizione e ripristino. L'ente di Via del Molo
"ha immediatamente aperto la conferenza dei servizi, inviando a
tutti gli enti preposti il progetto relativo alla rimozione
delle strutture - fa sapere l'Authority -. A seguito
dell'indizione della conferenza, dovranno trascorrere 90 giorni
per ottenere l'approvazione del progetto. Da questo momento Enel
avrà tempo 18 mesi per affidare i lavori e realizzare i lavori
previsti dal documento che prevede, tra le altre cose,
l'eliminazione delle torri e del nastro trasportatore del
carbone". Secondo quanto anticipato nei giorni scorsi, il Molo
Enel adesso viene preso in considerazione per l'approdo delle
bettoline con a bordo i camion carichi di gnl provenienti dal
Terminal di Panigaglia, secondo il progetto di Gnl Italia.
L'autorità Portuale avrebbe infatti escluso la prima ipotesi,
cioè l'approdo su Calata Malaspina, soluzione ritenuta non
idonea dalle osservazioni che erano state presentate nell'iter
per la richiesta di concessione dell'area e dello specchio a
mare, perché troppo prossima al centro città.
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