Un punto fondamentale per
rimanere al secondo posto in solitario quello conquistato dal
Genoa a Cagliari al termine di una gara dura e spigolosa con
poche reali occasioni da gol.
Lo zero a zero finale premia i rossoblù di Gilardino che
nonostante le assenze di Aramu, Coda ed Hefti e quella
dell'ultim'ora per un attacco influenzale di un giocatore del
calibro di Strootman escono indenni dall'Unipol Domus rischiando
in pieno recupero con Sabelli di conquistare bottino pieno.
Per i padroni di casa il momento migliore ad inizio ripresa
quando il cambio di Sturaro per l'infortunato Bani, ha portato
il tecnico biellese a ridisegnare il suo Genoa non più a tre
dietro ma a quattro. Una situazione tattica che ha aiutato in
particolare un attivissimo Luvumbo con l'angolano che ha fatto
ammonire in due minuti Sabelli e Dragusin e fatto fischiare un
rigore a Valeri, per una spinta di Sabelli sul giocatore di
casa, poi trasformato dal Var in una punizione dal limite in
quanto il fallo era iniziato nettamente fuori area.
L'occasione più limpida di tutta la gara l'ha avuto però
Puscas alla mezz'ora del primo tempo ma la sua conclusione a
botta sicura all'altezza del dischetto ha visto la pronta
risposta di Radunovic. Per Martinez invece una respinta nella
ripresa su tiro cross di Nandez e tante prese alte sui
traversoni mai realmente sfruttati da Lapadula prima e da
Pavoletti entrato nel finale.
Il Genoa con questo pareggio frena così anche la corsa di una
possibile contendente per il secondo posto ma deve guardarsi le
spalle da Bari e Sudtirol entrambe vincenti. Il Grifone è atteso
adesso due gare consecutive in casa contro Cosenza e Ternana con
l'incognita infortuni che rischia di pesare sul gruppo di
Gilardino.
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