"Sono il padre del codice 10". Il
primo fan di Leo Gassmann in gara a Sanremo con Terzo cuore?
Neanche a dirlo, è suo padre. L'attore Alessandro. È lui che più
di tutti fa il tifo da casa per la sua avventura sanremese
attraverso i profili ufficiali social sia di Twitter che
Instagram con incoraggiamenti post e commenti, rispondendo ai
tanti follower, in massima parte commenti positivi poi certo non
mancano quelli negativi. E che non nasconde la gioia e
l'orgoglio per quel figlio cantante, l'unico della dinastia
Gassmann tutti attori a cominciare dal nonno, il grande
Vittorio. Nella serata dei duetti Leo che ha 24 anni, e ha
studiato conservatorio prima di laurearsi, ha cantato un medley
con Edoardo Bennato, e su twitter tre righe di cuori e chitarre
come un vero boomer "hanno appena cantato mio fglio e mio
fratello. Codice #10". Stasera per la finale è il 23.
"Da quando sono nato - scriveva due giorni fa Alessandro regista
attore di film e fiction di successo (tra le ultime i
Bastardardi di Pizzofalcone nei panni dell'ispettore Lojacono)
sono abituato a incontrare persone che mi ricordano mio padre,
che mi riconoscono perché magari hanno visto un mio film, e mi
fa davvero piacere" ha scritto su Twitter. Aggiungendo: "Ma
entrare in un supermercato e sentire la canzone di tuo figlio…
batte tutto".
Parole che raccontano il legame con Leo e il suo status di
genitore.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA