In attesa del pronunciamento del
Tribunale di Genova contro la costruzione di due ascensori
interrati di fronte alla chiesa di Portofino, il parroco don
Alessandro Giosso chiede aiuto alle Associazioni ambietaliste e
incassa il loro appoggio. Sulla piattaforma Change.org Friday
for Future Liguria ha lanciato una petizione per chiedere di
fermare i lavori di scavo iniziati dalla famiglia
dell'imprenditore Malacalza, ex azionista Pirelli e già socio di
maggioranza di Banca Carige, in accordo con il Comune per il
rischio danneggiamenti della chiesa di Divo Martino posta a
pochi metri. Attualmente si sono schierate dalla parte del
religioso l'associazione Internazionale Amici del Monte di
Portofino, l'associazione Per il Monte di Portofino, il
Coordinamento per il Parco Nazionale di Portofino, Friday For
Future Liguria, l'Istituto Internazionale di Studi Liguri
sezione Tigullio, Italia Nostra Tigullio, Legambiente Liguria,
Tigulliana. Nei giorni scorsi don Giosso aveva presentato
un'istanza al Tribunale di Genova in cui, con perizie geologiche
e con l'imprimatur della curia vescovile di Chiavari, dimostrava
come quel cantiere di lavori insistesse su una porzione di
terreno non stabile. Il Tribunale ha sospeso i lavori e
rimandato al confronto con le parti in programma il 28 gennaio
prossimo. I passaggi sotterranei in costruzione servirebbero
alla famiglia Malacalza per raggiungere la propria abitazione e
al Comune per abbattere le barriere architettoniche per salire
all'ex asilo, futura sede del Municipio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA