E' l'ultimo giorno per conquistare
voti e la caccia è aperta. Domani pomeriggio la riunione del
consiglio generale di Confindustria Genova (73 componenti ma
solo una sessantina di elettori, perché sono esclusi i
competitor e gli "invitati" nel consiglio che non hanno diritto
al voto), designerà il nuovo presidente di Confindustria Genova,
che succederà a Giovanni Mondini. La corsa fra Sandro Scarrone
(Cetena) uomo Fincantieri con il sostegno di parte del mondo
metalmeccanico e del mare e Umberto Risso (Autogas Nord), che
gode l'appoggio delle famiglie genovesi, in ticket con Sonia
Sandei (manager Enel, sostenuta in primis da Leonardo) che ha
rinunciato alla corsa alla presidenza scegliendo l'alleanza con
una vicepresidenza forte e una delega sul recovery plan, si
giocherà fino all'ultima ora. La votazione è segreta e questo
rende ancora più difficile fare previsioni; anche un solo voto
può fare la differenza e nessuno dei due contendenti, ad ora,
sembra avere una maggioranza schiacciante. Il designato, da
statuto, deve ottenere la metà dei voti più uno. Ma è
contemplata anche l'ipotesi di parità e in quel caso, che
nessuno all'interno dell'associazione auspica, a decidere chi
guiderà gli industriali genovesi fra i due nomi sarebbe il voto
dell'assemblea di Confindustria Genova a metà luglio. Nel
frattempo gli "sponsor" si sono mossi e si stanno muovendo, con
incontri e telefonate per cercare di arrivare a domani con
l'appoggio assicurato.
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