"L'omaggio di Amadeus e Fiorello
con 'Siamo donne'? Mi sono divertita, è stata un'esibizione
simpatica. Quella canzone è diventata uno slogan che vale ancora
oggi, forse ancora di più". Sorride Sabrina Salerno, commentando
l'esibizione all'Ariston dei due conduttori - trasformati dalle
parrucche cotonate anni '80 in Rosario Salerno e Amedeo Squillo
- con il brano-manifesto presentato a Sanremo insieme con Jo
Squillo trent'anni fa, nel 1991, e diventato negli anni un
simbolo di ribellione femminista.
"Non ho trovato nessuna voglia di deriderci, anzi. Il
problema è che il maschilismo regna ancora sovrano, non solo
nell'ambiente dello spettacolo, ma anche nella politica, nel
giornalismo, nelle libere professioni. Le donne devono fare
sempre il triplo della fatica", sottolinea la showgirl, che
l'anno scorso fu tra i volti femminili scelti da Amadeus per il
festival e che quest'anno ha "molto apprezzato il monologo di
Elodie".
"Ho 52 anni, lavoro da quando ne avevo 17 - racconta -, ho
spesso avuto a che fare con persone che pensavano che la mia
carriera sarebbe finita. E invece me ne frego dei giudizi,
continuo a usare il mio corpo, la bellezza, la salute, la forza,
vado avanti per la mia strada, dico quello che penso, non mi
faccio mettere i piedi in testa da nessuno. Mi è capitato di
subire prevaricazioni, ho sempre denunciato, affrontando anche
cause di 15 anni. Mi sono sempre battuta per non subire",
sottolinea ancora Salerno, alle spalle 20 milioni di dischi
venduti nel mondo, partecipazioni a programmi tv, passando per
la cover di Call me con Samantha Fox o per il mega live Stars 80
& Friends portato in giro per il mondo.
Ironia della sorte, ieri era Milano proprio con Jo Squillo
per un impegno di lavoro: "E' stata una coincidenza. Ne parlavo
con Jo: quando mi propose quella canzone, trent'anni fa, ero
così presuntuosa da pensare che 'oltre le gambe c'è di più'
fosse un concetto scontato. E invece ho dovuto ammettere che
aveva ragione lei, che quella frase è valida oggi più che mai e
speriamo non lo sia ancora nei prossimi trent'anni. E' la
verità, oltre le gambe c'è di più, continuiamo a parlarne, ma ma
c'è sempre il potere maschile che regna sovrano".
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