"Era tranquillissimo. Ci siamo seduti
sulla panchina con le spalle al parco. Ad un certo punto ho
sentito tre passi che si avvicinano da dietro, di una persona
che corre, e ho visto la pistola alla testa di Fabrizio. Poi il
colpo esploso, un solo colpo. Mi è caduto il mondo addosso,
nessuno si aspettava una cosa del genere". È quanto raccontato
in aula da Eliobe Creagh Gomez, ricostruendo gli ultimi istanti
di vita di Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik, ucciso in un
parco a Roma il 7 agosto del 2019. Gomez, autista di Piscitelli,
è stato sentito come testimone nel processo a carico di Raul
Esteban Calderon, il killer di origini argentine.
Nel ricostruire quanto avvenuto nel parco degli Acquedotti,
il testimone ha aggiunto di "avere visto Fabrizio accasciarsi,
mi sono alzato, ho visto una persona che correva con la pistola
in mano".
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