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Segre, la memoria il più potente antidoto contro la barbarie

Segre, la memoria il più potente antidoto contro la barbarie

Alla senatrice premio in occasione del docu Siamo qui siamo vivi

ROMA, 18 ottobre 2022, 15:38

Redazione ANSA

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"SIAMO QUI SIAMO VIVI" è il titolo che "racchiude, in quattro parole, la nostra storia, la vicenda umana e disumana dei sopravvissuti ai campi di sterminio. Noi sopravvissuti, all'oscuramento della ragione, noi che siamo tutti un po' sommersi e un po' salvati, abbiamo il dovere della testimonianza. Storia e memoria procedono parallele e sono patrimonio comune dell'umanità. Ma che cos'è la memoria? È il più potente antidoto contro la barbarie, è il passaporto per il futuro, è un rammendo imperfetto di un percorso di guarigione civile, percorso che serve a mantenere in buona salute la democrazia". Sono le parole della senatrice Liliana Segre che riceve il 18 ottobre il Filming Italy Humanitarian Award, ritirato per lei da Don Francesco Tedeschi della Comunità di Sant'Egidio.
    In occasione della Festa del Cinema di Roma, viene presentato in anteprima al cinema Troisi il docufilm di Daniele Ceccarini, Siamo qui siamo vivi. Basato sul libro scritto dal giornalista Roberto Mazzoli (ed. San Paolo), il film ripercorre, attraverso interviste e materiale d'archivio, l'incredibile storia di Alfredo Sarano, segretario della comunità ebraica di Milano che salvò la vita a 14.000 ebrei milanesi, rifugiandosi con la sua famiglia nel convento del Beato Sante di Mombaroccio. In questo luogo in provincia di Pesaro, la vicenda si intreccia con la storia di Erich Eder, giovane sottoufficiale della Wehrmacht, che si rivelò fondamentale nel determinare la salvezza della famiglia Sarano e dei 300 civili rifugiati nelle grotte del santuario.
    Il documentario ricostruisce l'intera vicenda storica, grazie alle testimonianze dei discendenti dei salvati e dei salvatori e alla partecipazione della senatrice a vita Liliana Segre e di importanti nomi del mondo accademico come Gabriele Rigano (docente di storia contemporanea all'Università per stranieri di Perugia) e Gadi Luzzatto Voghera (direttore del CDEC, il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea). Il docufilm è prodotto dalla Arman Julian Production insieme al noto imprenditore Manuele Malenotti.
   

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