Un carro etrusco unico al mondo che
120 anni fa dall'Umbria è finito a New York a far bella mostra
di sé al Metropolitan Museum. Un intrigo ordito da generali,
conti e cavalieri tra distrazioni, incapacità e connivenze
nell'Italia del primo Novecento. Ma anche la testimonianza
inedita di una donna con un anello dai magici poteri, che
aggiunge mistero a mistero. A Roma il museo di Villa Giulia
celebra la festa etrusca e con l'occasione torna alla ribalta la
vicenda contrastata della biga di Monteleone di Spoleto,
capolavoro etrusco del VI secolo a. C., protagonista di un
documentario firmato da Dario Prosperini (proiettato in
anteprima questa sera al Museo di Villa Giulia) che per la prima
volta ne ricostruisce passo passo le tappe con la voce dei
protagonisti di allora e diversi documenti inediti. Mentre apre
nuovi interrogativi sulla disattenzione collettiva che ha
regnato a lungo nel nostro Paese nei confronti del patrimonio
dell'arte. "Quello che è davvero grave-commenta Nizzo- è proprio
la dispersione di informazioni, insieme ai tentavi di
depistaggio che hanno accompagnato questa scoperta e che rendono
frammentaria la nostra conoscenza di uno dei contesti più
importanti del VI sec. a C".
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