(di Luciano Fioramonti)
I Berliner Philharmoniker a Roma dopo
un intervallo lungo 17 anni. La celeberrima orchestra tedesca
con il direttore Kirill Petrenko, che la guida dal 2019, torna
nella capitale nell' unica data italiana il 21 novembre sul
palcoscenico dell' Accademia Nazionale di Santa Cecilia per il
concerto conclusivo del Romaeuropa festival. E' un appuntamento
attesissimo che avviene proprio in coincidenza con la ripresa
degli spettacoli senza limitazioni di pubblico dopo le misure
anticovid e che vuole, appunto rappresentare un '"messaggio di
solidarietà, speranza e fratellanza in ricordo di tutte le
vittime della pandemia'". In quella serata straordinaria nell'
Auditorium Parco della Musica - con i biglietti da 50 a 180 euro
- il maestro russo proporrà la Sinfonia n. 3 Scozzese di Felix
Mendelssohn e la Sinfonia n. 10 di Dmitri Šostakovič. Petrenko,
che proprio da stasera sarà per il terzo anno consecutivo sul
podio dell' orchestra dell' Accademia Nazionale per i tre
concerti della stagione sinfonica appena inaugurata, conferma
così il legame con l' istituzione musicale romana. Schivo e poco
propenso a concedersi, il direttore preferisce che a parlare per
lui sia il suo lavoro e la sua capacità di sprigionare una
energia travolgente. Il concerto, realizzato con la
collaborazione dell' Ambasciata della Repubblica Federale di
Germania, segna la tappa conclusiva della tournée europea dei
Berliner, ed è dedicato alle vittime del virus.
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