La terza sezione penale del
Tribunale monocratico di Catania ha condannato a una multa di
11mila euro per diffamazione il giornalista Vittorio Feltri per
il suo articolo sulla prima pagina di Libero del 10 febbraio
2017 dal titolo 'Patata bollente' sulla sindaca di Roma,
Virginia Raggi. Il giudice ha stabilito un risarcimento danni da
stabilire in sede civile, fissando una provvisionale di 5.000
euro, il pagamento delle spese legali e la pubblicazione della
sentenza sui maggiori quotidiani nazionali.
Con Feltri era a processo, per omesso controllo, anche il
direttore responsabile del quotidiano Pietro Senaldi, condannato
con una multa di 5.000 euro pena sospesa. La Procura aveva
chiesto la condanna a tre anni e quattro mesi di reclusione per
Feltri e a otto mesi per Senaldi. La competenza del caso è
radicata Catania perché è la città in cui è stata stampata per
prima la copia del quotidiano.
Feltri era stato rinviato a giudizio, dopo la querela di
Virginia Raggi che nel processo si è costituita parte civile, in
qualità di "direttore editoriale e di autore del pezzo", per
avere "offeso la reputazione di Virginia Raggi" con l'articolo
in prima pagina, ricorda il giudice, dal "titolo 'Patata
bollente' preceduto dal sopratitolo 'La vita agrodolce della
Raggi' e seguito dal catenaccio 'La sindaca di Roma nell'occhio
del ciclone per le sue vicende comunali e personali. La sua
storia ricorda l'epopea di Berlusconi con le Olgettine, che finì
malissimo'".
Il pezzo fu anche ripreso sul sito libero.it e sulla pagina
Facebook e sul profilo Twitter del quotidiano. Senaldi era stato
rinviato a giudizio per "avere omesso di esercitare"
sull'articolo, "il controllo necessario ad impedire che con esso
venisse offeso la reputazione" di Virginia Raggi.
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