I telefoni del branco potrebbero
"parlare" e fornire elementi utili agli inquirenti per
cristallizzare ulteriormente le posizioni dei quattro accusati
da ieri di omicidio volontario per il drammatico pestaggio di
Willy Monteiro Duarte. Passa, quindi, anche attraverso una serie
di perizie l'indagine della Procura di Velletri che ha atteso i
primi risultati dell'esame autoptico per compiere una decisa
accelerazione sul fronte del capo d'accusa. L'aggravante dei
futili motivi, infatti, in questa fase appare dirimente anche
per il futuro sbocco processuale della vicenda. Con questa
accusa i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e
Francesco Belleggia rischiano un condanna all'ergastolo in un
procedimento che finirà davanti alla Corte d'Assise di
Frosinone. Nel fascicolo di indagine sono stati acquisiti i
precedenti dei Bianchi, tre per Gabriele per lesioni e porto
d'armi e cinque, tutti per lesioni personali, per Marco. Un
passato da picchiatori con uno stile di vita molto ostentato e,
forse, poco compatibile con quello di proprietari di un banco
frutta.
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