(ANSA) - BRUXELLES, 15 SET - Un meccanismo di monitoraggio e
cooperazione per rendere vincolanti gli obiettivi della politica
digitale Ue al 2030, dal 5G ai microchip passando per il cloud,
e garantire che gli Stati membri li rispettino allineando le
proprie politiche. E' la nuova proposta di legge della
Commissione europea al centro del suo programma per il decennio
digitale.
Nel tentativo di ridurre la distanza da Cina, Corea e Stati
Uniti, l'esecutivo comunitario ha pensato a un sistema di
monitoraggio basato sull'indice per l'economia e la società
digitale (Desi) per misurare i progressi nazionali verso
ciascuno degli obiettivi 2030. Il sistema, simile a un 'semestre
europeo' delle politiche digitali, punta ad allineare le
politiche nazionali nel settore convenute a livello Ue. I
progressi degli Stati membri saranno valutati dalla Commissione,
che redigerà una relazione annuale per ciascuna capitale e
fornirà raccomandazioni per le azioni da intraprendere.
Tra i target da raggiungere, il decennio digitale Ue lanciato
nel marzo scorso prevede la copertura 5G completa per tutte le
aree popolate (dal 14% nel 2020), raddoppiare il numero di
aziende tecnologiche innovative europee, 10mila server Ue
avanzati per archiviare ed elaborare i dati all'interno
dell'Unione, raddoppiare al 20% la capacità di produzione di
microchip in Europa. (ANSA).
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