Utilizzare la voce come password per un riconoscimento più rapido e sicuro. E' quanto prevede l'accordo strategico siglato da Almawave, società quotata su Aim Italia e attiva nel settore dell'intelligenza artificiale, con Phonexia, società di Brno (Repubblica Ceca) specializzata in software e tecnologie biometriche vocali. La partnership, siglata attraverso la controllata PerVoice (spin-off della Fondazione Bruno Kessler acquisita nel 2013 da Almawave), prevede l'integrazione delle tecnologie di biometria vocale nelle piattaforme del gruppo (Audioma e Iride).
In pratica, le nuove tecnologie studiate dalla società ceca, che opera in sinergia con l'Università di Tecnologia di Brno, consentiranno di effettuare l'autenticazione al telefono, a un'app o a un servizio web, esprimendosi semplicemente con il linguaggio naturale, sostituendo di fatto l'utilizzo di password scritte. "L'accordo - si legge in una nota di Almawave - unisce funzionalità e sicurezza, consentendo di scongiurare frodi o accessi indesiderati da parte di hacker, e in generale di tutelare i dati più sensibili". Le soluzioni sono pensate in particolare per il settore bancario e finanziario ma potranno trovare applicazione in qualsiasi servizio rivolto al pubblico, ad esempio in ambito Healthcare. (ANSA).