Un investimento costante in ricerca e sviluppo, superiore al 3% del proprio fatturato, insieme ad elevati livelli di design e tecnologia, rappresentano i principali driver di crescita di Gibus, pmi innovativa del settore outdoor design di alta gamma quotata in Borsa sul segmento Aim.
Con le sue pergole high-tech e tende da sole, l'azienda ha incrementato le vendite di oltre il 50% tra luglio e agosto di quest'anno, rispetto allo stesso periodo del 2019. Questo "ci ha permesso di recuperare il gap dovuto ai 2 mesi di chiusura del lockdown", spiega il managing director di Gibus, Alessio Bellin. "La nostra chiusura è durata circa 6 settimane, ma il nostro mercato di sbocco ha risposto molto bene all'emergenza. Le persone, rimaste a casa in modo forzoso, hanno in qualche modo rivalutato i propri spazi abitatitivi", a partire dagli esterni. L' obiettivo dell'azienda veneta, con sede a Saccolongo (Padova), è "rafforzarsi sul mercato nazionale e incrementare il tasso di penetrazione nei mercati internazionali, dove c'è spazio di crescita". Oggi due terzi dei 41 milioni di fatturato sono realizzati in Italia e un terzo all'estero, principalmente nei mercati dell'Europa continentale.
L'innovazione "è nel nostro dna - dice Bellin -. Abbiamo un team di sette persone che ricercano tecnologie e soluzioni innovative da applicare all'interno dei nostri prodotti e per noi il desing di prodotto è un elemento fondamentale. Dall'altra parte, applichiamo l'innovazione a tutto il modello di business". Oggi i prodotti in espansione fanno parte delle linee "lusso hig-tech" (pergole bioclimatiche) e "sostenbilià" (Zip screen), che si contraddistinguono per un elevato livello di design e di innovazione tecnologica e costituiscono il principale driver di crescita della società.
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Intesa Sanpaolo