(ANSA) - MILANO, 18 GIU - Il mercato dell'Industria 4.0 in Italia nel 2019 ha raggiunto un valore di 3,9 miliardi di euro (+22% rispetto al 2018), quasi triplicato in 4 anni, ed è in gran parte (60%) dedicato a progetti di connettività e acquisizione dati (Industrial IoT). Per il 2020, originariamente si prevedeva una crescita in linea con il trend 2019 (tra il 20 e il 25%), ma "per effetto della pandemia si prospetta uno scenario di grande incertezza". E' quanto emerge dalla ricerca dell'Osservatorio Industria 4.0 della School of Management del Politecnico di Milano. "Le previsioni per il prossimo anno, legate all'effettivo superamento dell'emergenza, alla ripartenza della domanda e ai possibili stimoli agli investimenti, variano da uno scenario ottimistico di chiusura dell'anno quasi in linea con il budget iniziale a uno pessimistico di contrazione del fatturato 4.0 nell'ordine del 5-10%. Il sentiment verso l'industria 4.0 rimane positivo, rafforzato dalla considerazione che l'emergenza abbia accelerato la trasformazione digitale". Per l'incertezza però il 26,5% delle imprese posporrà, nei prossimi mesi, almeno metà degli investimenti pianificati. Le imprese italiane "auspicano incentivi per non fermare la 'scalata digitale' - spiega lo studio -, in particolare una riduzione delle imposte sui prossimi esercizi e una diminuzione del costo del lavoro per operatori di fabbrica". Inoltre, circa un terzo (31%) chiede di rilanciare il super e iper ammortamento per beni strumentali, di gran lunga più desiderato rispetto al credito d'imposta per ricerca e sviluppo (17%), agli incentivi per beni immateriali (18%) o a quelli per assunzione e formazione (8% e 11%). (ANSA).