"Costruire un futuro migliore", è la "nuova missione" di British American Tobacco, multinazionale presente in Italia con 400 dipendenti e diversi marchi di prodotti del tabacco tradizionali, prodotti da vaping ed e-cig a tabacco riscaldato. A spiegarlo è l'amministratore delegato e presidente di Bat Italia e Area Director per Sud Europa, Roberta Palazzetti, annunciando nel nostro Paese l'apertura, nel 2022, di un nuovo polo per l'innovazione di livello internazionale proprio dedicato alla sviluppo di nuove categorie di prodotti. Il programma "Better Tomorrow" di Bat si declina in diverse azioni. "Il primo obiettivo - spiega Palazzetti - è ridurre l'impatto sulla salute dei nostri prodotti. Il fumo tradizionale, come sappiamo, fa male: sotto questo aspetto il nostro impegno, che ormai va avanti da diversi anni, è di lavorare e di promuovere nuove linee di prodotti innovativi che riducano il rischio sulla salute. Lo facciamo attraverso una forte organizzazione interna di 1500 ricercatori e basandoci su dati scientifici". In Italia "il nostro tabacco riscaldato, da quando è stato lanciato un anno fa - aggiunge l'ad -, ha già superato mezzo milione di consumatori. Siamo molto soddisfatti di questo risultato ma ovviamente la conversione non è facile, è un progresso che deve essere fatto negli anni. L'obiettivo è di arrivare a 50 milioni di consumatori che si spostano dalle sigarette tradizionali alle nuove categorie senza combustione entro il 2030. A livello globale abbiamo già raggiunto i 16 milioni di consumatori". In questa "grande opera" di trasformazione, Bat sta lavorando per realizzare un 'Better Tomorrow Innovation Hub' in Italia, che sarà operativo nel 2022. "Già contribuiamo all'economia italiana ogni anno con 3 miliardi di accise - afferma la manager - e che con questo investimento speriamo di contribuire ancora di più in termini di ripresa e di occupazione di qualità". La filiera del tabacco di Bat conta in Italia circa 10 mila addetti e 400 imprese. Confermato nel 2021 l'acquisto di circa 20 milioni di euro di tabacco italiano, pari a 7 mila tonnellate. "Sfidanti" anche gli obiettivi sulla sostenibilità ambientale, con l'impegno a raggiungere la carbon neutrality entro il 2030 e tagliare del 30% il consumo idrico, e di riduzione del 'gender gap': "per ciò che riguarda Bat Italia, siamo ben oltre 41% di presenza femminile nei ruoli dirigenziali", conclude Palazzetti. (ANSA).