Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La malattia non ferma Daly, in campo subito dopo l'intervento

Tumore alla vescica per Long John, 12/o al Sanford International

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 14 SET - Ha vinto il PGA Championship e il British Open, collezionando tanti trionfi in tornei memorabili del golf mondiale. Ma ora John Daly sta affrontando la sfida più difficile della sua vita. Una battaglia contro un tumore alla vescica già rimosso, dopo una lunga operazione, la settimana scorsa. Dopo appena otto giorni Daly ha però deciso, nonostante una forte stanchezza, di giocare il Sanford International, evento del Champions Tour - dedicato agli "over 50" - vinto a Sioux Falls (South Dakota) dallo spagnolo Miguel Angel Jimenez con l'americano che ha chiuso il torneo al 12/o posto, sfiorando la Top 10.
    "Il mio dottore - ha spiegato Daly al termine del torneo - non mi ha consigliato di giocare ma allo stesso tempo non mi ha chiesto neanche di stare seduto a casa sul divano. Continuerò a disputare il maggior numero di gare possibili ma dovrò prestare attenzione a tutti i controlli e le cure del caso".
    Soprannominato "Long John" per la potenza dei suoi tiri, Daly, 54enne di Carmichael (Sacramento, California), nelle ultime settimane ha dovuto fare i conti con dei calcoli renali e un forte mal di schiena. Costretto a ritirarsi dal Charles Schwab Series (vinto poi da Phil Mickelson, al debutto assoluto tra i "senior"), dopo alcuni controlli ed esami è arrivato un duro responso. Operato immediatamente, lo stravagante gollista americano - celebre non solo per le sue vittorie ma anche per le sue follie fuori dal green - ha dichiarato "che le possibilità che la massa tumorale possa ripresentarsi sono pari, secondo i medici, all'85%. Non so cosa accadrà - ha spiegato ancora - ma sono pronto ad affrontare tutto quello che mi si presenterà davanti".
    Vincitore in carriera di 19 tornei, Daly nel 1995 ha sconfitto al play-off, dopo una gara memorabile, l'azzurro Costantino Rocca sul mitico "Old Course" di St.Andrews, in Scozia. La sua storia è piena di sfide memorabili e di aneddoti particolari, come quelli che lo hanno portato a sposarsi 4 volte o a rompere la macchina fotografica di uno spettatore, "accusato" di averlo disturbato, durante gli Australian Open del 2008. Genio e sregolatezza, Daly ora è chiamato a una nuova impresa, la più difficile della sua vita. (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA