Open d'Italia, guida sempre Pavon, Paratore avanza

(ANSA) - ROMA, 05 MAG - E' ancora Matthieu Pavon, figlio e nipote di calciatori, la stella dell'80esimo DS Automobiles Open d'Italia di golf. Al Marco Simone Golf & Country Club (par 71) di Guidonia Montecelio (Roma), il francese ha chiuso il secondo round del torneo del DP World Tour in testa alla classifica con uno score di 133 (63 70 -9) colpi. Dice invece addio all'Open lo scozzese Robert MacIntyre, vincitore dell'edizione 2022, costretto a ritirarsi per un infortunio alla schiena. Uno dei più attesi dal pubblico italiano era Renato Paratore: il romano ha chiuso il secondo round da migliore degli italiani, con uno score di 141 (72 69 -1) colpi. "Oggi non era facile, si è alzato il vento nel pomeriggio, sono partito con un bogey alla buca 1, non è stato un inizio fantastico - racconta il classe 1996 - In due-tre occasioni ho cambiato il tiro in meglio, riuscendo a rimanere in par, poi sono andato sempre meglio". La classifica è corta, e in un campo così può succedere di tutto, "quindi non vedo l'ora di rigiocare nel weekend", continua Renato. "Ho imbucato i putt quando ne avevo bisogno, bene così. Non ho niente da recriminare". La strategia non sarà per forza offensiva o difensiva: "Dipende dal momento, dalle situazioni. Questo è un campo in cui devi essere molto concentrato, colpo per colpo".
    Una battuta anche sulle modifiche apportate al Marco Simone nell'ultimo anno: "Adesso il campo è perfetto, le condizioni sono migliorate un sacco. E' un piacere giocarci". Per Paratore, gareggiare alle porte di Roma è uno stimolo ulteriore: "Già disputare l'Open d'Italia è molto bello, poi a Roma ancora di più. Spero lo disputino qui anche in futuro, gli amici danno un extra di energia". Meno bene è andato Guido Migliozzi: il vicentino, poco regolare nel suo rendimento, ha chiuso la seconda giornata con un totale di 143 (+1), superando comunque il taglio: "Bisogna sbagliare il meno possibile perché appena sbagli di qualche metro sei penalizzato. Vince la regolarità".
    Curiosità di giornata: la prima hole in one' (buca in un sol colpo) l'ha realizzata l'indiano Shubhankar Sharma, alla buca 17, par 3, buca che nel primo round aveva chiuso invece in quattro colpi inciampando in un bogey. Ma la hole in one più importante di giornata l'ha realizzata Triston Lawrence, sudafricano che alla buca 7 (par 3) ha messo a segno l'ace che gli è valso un'autovettura. A meno di centocinquanta giorni dalla prima, storica Ryder Cup in Italia, che si disputerà proprio al Marco Simone, al villaggio commerciale dell'impianto è stata esposta la moneta commemorativa della Ryder. In una teca (accanto al trofeo ufficiale della Ryder arrivato direttamente dall'Inghilterra), spicca questa moneta speciale da dieci euro, in argento rodiato, emessa dal MEF e coniata dalla Zecca dello Stato. La moneta sarà in consegna dal 18 settembre prossimo in 10mila esemplari. (ANSA).