(ANSA) - POZZOLENGO, 24 OTT - "Lo sport deve andare andare
avanti in sicurezza. E l'Open d'Italia è la dimostrazione che si
possono ospitare eventi internazionali rispettando tutti i
protocolli sanitari per limitare al massimo i rischi di contagio
da Covid. Complimenti dunque alla Federazione Italiana Golf per
l'organizzazione esemplare". Martina Cambiaghi, Assessore allo
Sport e Giovani in Regione Lombardia, dallo Chervò Golf Club San
Vigilio di Pozzolengo, teatro del 77° Open d'Italia, al telefono
con l'ANSA plaude la macchina organizzativa messa a punto dalla
FIG, guidata da Franco Chimenti, vicepresidente vicario del
Coni, per la buona riuscita di un evento internazionale in
sicurezza, con giocatori e addetti ai lavori all'interno di una
"bolla" protettiva, senza la possibilità di avere contatti con
il mondo esterno, tra tamponi obbligatori e distanziamento
sociale. "Nonostante il periodo e con i pochi mesi a
disposizione - ha spiegato ancora la Cambiaghi - devo dire che
la Federgolf è riuscita davvero a far sì che tutto fosse
impeccabile grazie a un protocollo seguito alla lettera.
Dimostrandosi come sempre molto attenta a un fenomeno importante
come quello dell'inclusione sociale. Vedere l'atleta paralimpico
Tommaso Perrino gareggiare, peraltro con buonissimi risultati,
al fianco dei campioni è la dimostrazione che il golf è davvero
uno sport per tutti, oltre gli slogan. La Regione Lombardia ha
voluto fortemente stare al fianco della FIG in un evento così
importante. Accettiamo sempre ben volentieri candidature di
questo tipo che rappresentano una cartolina per la Lombardia
volta a mettere in mostra le bellezze di questa regione
evidenziando la capacità organizzativa dello sport lombardo".
E in vista della nuova stretta del governo che potrebbe
prevedere, causa Covid, un nuovo stop per piscine, palestre e
circoli, la Cambiaghi afferma che "un Dpcm più duro potrebbe
creare grandi problemi a tutti i settori dello sport di base e
ai ragazzi. Lo sport ha sofferto molto il primo lockdown, con le
società che hanno fatto molta fatica a ripartire con
investimenti volti a garantire tutti i protocolli di sicurezza.
Devo dire che tutti hanno seguito le linee guida quindi sì allo
sport in sicurezza, mantenendo le distanze. Non bisogna infatti
dimenticarsi che lo sport è anche salute". (ANSA).