(di Lorenzo Padovan)
(ANSA) - UDINE, 04 GIU - Una vittoria inutile. La gioia per
il sorpasso momentaneo ai danni della Roma si spegne quando alla
Dacia Arena si è già in pieno recupero. Il sorpasso dei
capitolini - destino beffardo proprio di Dybala - spinge la
Juventus in Conference dopo una stagione travagliata terminata
con un successo meritato (1-0) su un'Udinese falcidiata dalle
assenze.
Sottil, privo di ben 9 giocatori tra squalificati e infortunati,
si affida a una difesa di millennials, con Abankwah e Guessand
di fatto all'esordio in A; contro l'attacco juventino di Chiesa
e Milik.
L'inizio è scoppiettante grazie a un erroraccio di Silvestri
che al 3' svirgola un rinvio e serve Miretti: il giovane talento
stoppa male, spreca una ghiotta occasione. Dall'altro lato Beto
colpisce di testa ma spedisce alto. Al 24' Cuadrado su punizione
costringe il portiere di casa a una difficile deviazione: la
partita la fa la Juve, l'Udinese non è mai graffiante. Al 30'
Chiesa spara a colpo sicuro, ma Perez salva in corner. Sulla
battuta, Bonucci incorna un tap in da 2 metri che si infrange
sulla traversa.
Nel recupero Locatelli sfiora la rete con un diagonale
deviato in angolo. Il costante dominio ospite non riesce a
scardinare una retroguardia attenta. Si riparte con Iling Junior
al posto di Kostic e, dopo due minuti, con Arslan che avvicenda
Walace acciaccato. E' il talentino inglese al 5' a pescare
Chiesa a due passi da Silvestri: la spizzata di testa esce di un
soffio.
L'Udinese perde anche Abankwak, sostituito da un altro
esordiente, Cocetta. Allegri risponde con Di Maria per Miretti.
Chiesa scardina il bunker al 23': tiro a giro dal dischetto che
fulmina Silvestri. Gli udinesi reagiscono d'orgoglio e due
minuti dopo Lovric impegna Szczesny. Chiesa al 27' semina il
panico in difesa, solo un gran recupero di Perez sventa il
raddoppio. Sottil richiama uno spento Beto e regala gli ultimi
scampoli di gioco a Nestorovski, sui cui piedi, al 35', Udogie
indirizza un assist al bacio: conclusione fuori e chance
sprecata. Poi ci prova Perez dal limite e Szczesny deve
allungarsi per evitare il pareggio. Il pressing casalingo è
costante ma anche Udogie al 40' spedisce alto. L'Udinese ci
prova nel forcing finale ma è Di Maria a sprecare il raddoppio.
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