Sicurezza: Famulari (Pd), serve collaborazione tra istituzioni

(ANSA) - TRIESTE, 29 MAR - Sicurezza e immigrazione sono stati i due temi dell'incontro della candidata Pd al Consiglio regionale Laura Famulari, con Fabrizio Maniago, segretario Siulp Fvg, e Michele Tarlao, già esperto della Commissione Europea al Servizio europeo azione esterna.
    Per Famulari mancano misure essenziali sul territorio, tra queste "i corridoi umanitari, di cui non si sente più parlare e che sono fondamentali, e una diversa gestione delle persone che arrivano, legata finora a politiche disordinate. Si creano disuguaglianze che determinano guerre tra poveri. Tra le possibili soluzioni, ha citato "i lavori socialmente utili, che all'epoca del mio assessorato al Comune di Trieste avevo cercato di realizzare, come attività parte di un pacchetto per una corretta gestione del fenomeno". Famulari ha definito "ridicole" le foto trappole", mentre "il complesso di strumenti da mettere in campo sono altri e tanti, ad esempio una concorrenza di tutte le istituzioni pubbliche nella gestione del problema sul territorio, non delegandolo alle poche forze dell'ordine".
    Per Maniago, negli ultimi 20 anni si è "passati da 80-100 richiedenti asilo l'anno alle 7mila del 2022, e solo quelle formalizzate. Il fenomeno è sempre stato trattato come sorta di emergenza perenne, senza affrontarlo mai in modo strutturale".
    Servono poi nuove forze in campo: "Negli anni abbiamo perso 100 colleghi operativi non rimpiazzati, tra turn over e altro, con grande sofferenza".
    Tarlao, che presiede una onlus che opera in Kenya, è appena tornato dall'Africa: "Sentire che si vogliono bloccare porti o partenze da quelle terre sono parole che troveranno difficile realizzazione". In Africa ci sono zone dove da 4 anni non piove, le persone hanno perso l'80 per cento degli animali dai quali trovano sostentamento, e dove il prezzo dei cereali è quadruplicato. Sono problemi che hanno determinato l'aumento dei casi di malnutrizione, bambini che non avendo accesso all'acqua si ammalano. In alcune aree c'è anche una forte corruzione che blocca gli aiuti". Qualcosa va cambiato per Tarlao anche sugli ingressi nel mondo del lavoro, "il Decreto flussi appena approvato parla di 87mila afflussi, la richiesta è di almeno 240mila". (ANSA).