(ANSA) - TRIESTE, 22 MAR - Seconda esplosione nella ex
Ferriera, dopo quella del 17 settembre scorso quando furono
fatti saltare in aria gli ultimi quattro manufatti e un camino
ancora in piedi dopo lo smantellamento dell' area a caldo
dell'impianto siderurgico. Furono necessari 500 chilogrammi di
esplosivo; oggi invece sono stati sufficienti 150 ma per far
cadere la serie di tre recuperatori cowper, nell'area Icop.
È stata ancora la Sid Società Italiana Demolizioni ad
attrezzare e controllare l'esplosione. I recuperatori cowper
sono torri cilindriche riempite di speciali refrattari con la
massima superficie di contatto ai gas in transito, rivestite
esternamente di lamiera, chiuse superiormente da una cupola
semisferica e inferiormente da un basamento in calcestruzzo.
Erano proprio questi ultimi la sede dove è stato alloggiato
l'esplosivo, così da far cadere i cowper senza distruggerli. Ne
resteranno in piedi alla fine soltanto due delle due serie da
tre. I due che resteranno secondo un progetto della stessa Icop,
potrebbero essere convertiti in ambiente di archeologia
industriale con funzioni museali. I due grandi cilindri,
infatti, sono già comunicanti, superiormente, da una sorta di
passerella; questa potrebbe essere riadattata a un uso
turistico, come punto di osservazione, poiché la visuale
dall'alto è sul mare, sul versante di Muggia e più in là, verso
la Slovenia, con un notevole colpo d'occhio. Alla base dovrebbe
essere allestito uno spazio più propriamente museale,
visitabile, con un'area destinata a spiegare il ruolo economico
e sociale che ha avuto la Ferriera a Trieste e in Italia con la
produzione siderurgica, dalla costruzione, nel 1896, alla
chiusura, il 9 aprile 2020. I cowper permettono di recuperare
una parte dell'energia termica residua del gas in uscita
dall'altoforno che, addizionato con aria soffiata da un
ventilatore, viene bruciato per riscaldare l'impilaggio di
mattoni refrattari all'interno del recuperatore, con un elevato
coefficiente di scambio termico. Ottenuta la temperatura voluta,
il ciclo viene invertito e l'impilaggio serve quindi per il
riscaldamento dell'aria da insufflare nell'altoforno. A
differenza della volta scorsa, quando l'esplosione sancì
pubblicamente la fine dell'area a caldo e dunque fu accompagnata
da una cerimonia, stavolta l'evento sarà esclusivamente tecnico
sebbene di grande valore simbolico. (ANSA).
Esplosione nella storica Ferriera Trieste, crollano tre torri
Sono stati fatti cadere i giganteschi recuperatori cowper
