(ANSA) - MILANO, 14 MAR - Nel ramo Vita la raccolta netta
delle linee unit-linked e puro rischio e malattia si attesta
rispettivamente a 8,9 e 5 miliardi. La linea risparmio registra
masse in uscita per 5,2 miliardi. Le riserve tecniche Vita sono
pari a 414,7 miliardi (-2,3%), riflettendo principalmente la
contrazione della componente unit-linked, a seguito della
volatilità dei mercati finanziari. Il risultato operativo del
segmento Vita è in forte crescita a 3.522 milioni (+25,1%),
riflettendo la profittabilità tecnica, confermata anche dal new
business margin a 5,35% (+0,86 punti percentuali). In crescita
anche il risultato operativo del segmento Danni, pari a 2.696
milioni (+1,7%) dove il combined ratio si attesta a 93,2% (+2,4
punti percentuali), per effetto di una maggiore sinistralità,
che riflette anche l'impatto dell'iperinflazione in Argentina.
Il risultato operativo del segmento asset & wealth management si
attesta a 972 milioni (-9,6%) e quello di Banca Generali a 334
milioni (-17,4%) risentendo del corso dei mercati finanziari che
ha inciso sulle commissioni di performance. Il risultato
operativo dell'Asset Management si attesta a 638 milioni (-5%),
per effetto della riduzione delle masse in gestione,
principalmente dovuta all'andamento dei mercati. In aumento il
risultato operativo del segmento Holding e altre attività, pari
a 202 milioni (157 milioni nrl 2021), supportato dal risultato
delle attività real estate. Il risultato non operativo negativo
per 1.710 milioni (era -1.306 milioni l'anno precedente) e
riflette, in particolare 511 milioni di svalutazioni sugli
investimenti classificati come disponibili per la vendita (da
-251 milioni del 2021), compresi gli investimenti russi. Gli
asset under management complessivi del gruppo sono pari a 618
miliardi (-12,9%). Il patrimonio netto si attesta a 16.201
milioni (-44,7%). La variazione è principalmente dovuta alle
riserve disponibili per la vendita, in particolare a seguito
dell'andamento dei titoli obbligazionari. Riguardo al Solvency
ratio Generali nella nota sui conti è stata sostenuta dal forte
contributo della generazione normalizzata di capitale e da
positive varianze economiche, che hanno solo in parte compensato
gli impatti derivanti dai cambi regolamentari, dalle operazioni
di M&A e dai movimenti di capitale (compresi l'operazione di
buyback conclusa e l'accantonamento del dividendo del periodo).
(ANSA).