(ANSA) - TRIESTE, 11 MAR - Migliora la fiducia delle imprese
del terziario del Friuli Venezia Giulia, tanto che, tra chi ha
chiesto un credito, quasi un terzo intende usarlo per
investimenti. Le attese delle imprese in termini di fiducia, su
una scala da 0 a 100, scalano quota 54 contro il 44 del quarto
trimestre 2022. Il dato emerge dall'Osservatorio curato per
Confcommercio Fvg da Format Research.
Il report rileva un miglioramento dei ricavi: l'aspettativa a
marzo passa a 53 rispetto al 42 registrato nell'ultimo trimestre
2022. I ricavi tengono soprattutto per la spinta delle imprese
del turismo e dei servizi. Migliora anche l'andamento dei prezzi
praticati dai fornitori, anche se l'indicatore continua a essere
basso; "permane quindi una situazione di criticità", osserva
Confcommercio. "Il sistema tiene - osserva il presidente
regionale, Giovanni Da Pozzo - ma lo scenario internazionale,
segnato dalla guerra alle porte dell'Europa, dall'impatto
dell'inflazione e dall'aumento dei prezzi impone grande
attenzione nel contesto del determinante passaggio del Pnrr. La
priorità rimane l'emergenza economica".
Secondo l'Osservatorio, è in leggero miglioramento la
situazione dei ritardi nei tempi di pagamento da parte dei
clienti e aumenta la percentuale di imprese che hanno chiesto
credito nel periodo. In Fvg il 61% riceve interamente il credito
richiesto contro il 44% della media nazionale. Il 64% delle
imprese ha fatto richiesta per esigenze di liquidità e cassa, il
29% per investimenti, il 7% per la ristrutturazione del debito.
Tra le imprese del terziario del Fvg - riferisce il report -
il 67,3% ha deciso di aumentare i prezzi ai clienti per
contrastare l'aumento dei costi dei fornitori. Negli ultimi mesi
del 2022 il 46,9% delle imprese ha registrato una riduzione dei
propri ricavi a seguito dell'inflazione. Si tratta
principalmente delle piccole imprese operanti nel commercio.
(ANSA).
Cresce fiducia imprese terziario in Fvg, ma costi sono freno
Osservatorio Confcommercio,'priorità rimane emergenza economica'
