(ANSA) - TRIESTE, 02 MAR - Negli ultimi tre mesi del 2022 è
proseguito il calo produttivo rispetto all'anno precedente, ma
con minore intensità rispetto a quanto ci si attendeva. Inoltre
aumenta la fiducia delle imprese per i prossimi mesi. È quanto
emerge dall'indagine trimestrale di Confindustria Friuli Venezia
Giulia.
Nel quarto trimestre la produzione industriale in Fvg è
diminuita del 2,9% rispetto allo stesso trimestre del 2021 ma è
cresciuta del 10,7% rispetto ai tre mesi precedenti. Le imprese,
dopo un primo semestre positivo (+0,7% rispetto al 2021), nel
secondo (-4,4%) hanno subito gli effetti dei costi energetici e
dell'incertezza a seguito del conflitto in Ucraina. Tra
ottobre-dicembre il calo sullo stesso periodo del 2021 (-2,9%) è
stato però inferiore rispetto a quello registrato nel trimestre
estivo (-5,9%). Segnali incoraggianti, osserva Confindustria,
arrivano anche dall'utilizzo degli impianti produttivi, con un
tasso salito dal 77,5% del terzo trimestre al 78,9% del quarto.
In ripresa l'industria meccanica (+2,3% rispetto al quarto
trimestre 2021) e alimentare (+6,2%), in flessione siderurgia
(-7,6%), legno e mobile (-15,3%), carta (-10,2%), chimica
(-4,6%), gomma e plastica (-2,3%). Il 15% delle aziende prevede
un aumento della produzione nel 2023 contro un 4% che stima un
calo; nel terzo trimestre gli ottimisti erano il 5%, i
pessimisti il 36%. Permane in ogni caso incertezza, legata al
settore delle costruzioni e all'inflazione.
"I cicli economici sono normalmente caratterizzati da una
fase di ripresa, espansione, seguita dal rallentamento - ha
osservato il presidente reggente di Confindustria Fvg,
Gianpietro Benedetti - alla fase di depressione causata dal
Covid-19 è seguita la ripresa, continuata nonostante il tema
energetico. Oggi probabilmente siamo in espansione, supportata
anche dagli investimenti per ridurre le emissioni di CO2, dal
Pnrr e dal riassetto geopolitico. Per i prossimi 2-4 anni,
l'economia dovrebbe rimanere positiva a meno di stravolgimenti
geopolitici". (ANSA).