(ANSA) - TRIESTE, 31 GEN - Prosegue l'iter per la
reintroduzione delle Province in Friuli Venezia Giulia. Il
Consiglio regionale ha approvato oggi a maggioranza, con il voto
favorevole di 24 consiglieri del centrodestra e il no compatto
dei 15 rappresentanti delle opposizioni, la proposta di legge
nazionale che in sei articoli ripristina la possibilità di
istituire enti di area vasta a elezione diretta, rimandando a
una successiva legge regionale la specificazione di
funzioni amministrative e confini. Trattandosi di una legge di
rango costituzionale, sarà necessario attendere i passaggi in
Parlamento prima di poter dare forma concreta al ritorno delle
Province.
Un emendamento, approvato a maggioranza, interviene anche
sulla composizione del Consiglio regionale rendendo fisso il
numero degli eletti, che saranno 49 a prescindere da ogni
variazione di popolazione residente, al contrario di quel che
avviene oggi con la previsione di 1 consigliere ogni 25mila
residenti. "A oggi ha spiegato Pierpaolo Roberti, assessore
regionale alle Autonomie locali - è possibile capire il numero
esatto dei residenti solo in prossimità del voto, tant'è vero
che non abbiamo l'assoluta certezza che la prossima assemblea
sarà composta da 48 consiglieri. Per uscire da questa incertezza
abbiamo inserito la previsione di un numero fisso, 49 membri,
così come sono oggi".
Per le opposizioni, l'iter di ripristino degli enti intermedi
"è un errore": si tratta - è la posizione di Pd, M5s, Patto per
l'Autonomia, Civica Fvg e Open sinistra Fvg - di "un ritorno al
passato, risultato della mancanza di una visione per il futuro
necessaria per affrontare le criticità del presente". (ANSA).