(ANSA) - PORDENONE, 25 GEN - Nel 2023 la Fondazione
Pordenonelegge compie 10 anni e si regala un'agenda ricca di
eventi, rassegne, premi letterari, attività editoriali, percorsi
formativi di scrittura e traduzione. Presieduta da Michelangelo
Agrusti e diretta da Mchela Zin, attraverso l'impegno dei
curatori Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto
Garlini e Valentina Gasparet la Fondazione Pordenonelegge.it
propone un'Agenda 2023 di oltre 400 eventi - più di uno al
giorno - che si inscrive in una progettualità triennale e trova
nella poesia il suo fiore all'occhiello: parte infatti la
collaborazione con il Premio Strega Poesia che avrà due momenti
forti in occasione del Salone del Libro di Torino e di
Pordenonelegge 2023, dal 13 al 17 settembre.
La location di Palazzo Badini, con le altre sedi del territorio,
ospiterà Booklovers, una sorta di Pordenoneleggeclub rivolto ai
lettori che amano condividere e confrontarsi, Martedìpoesia, con
otto incontri e altrettanti temi e Libri da vicino, con
presentazione dei libri delle case editrici locali. Al via anche
una nuova collaborazione con la Casa dello Studente di Pordenone
per un ciclo di incontri dedicati agli "instant book"; e con
l'Associazione Obliquo: in primavera nell'ex Tipografia Savio.
Prosegue la mission portante di Fondazione Pordenonelegge come
Agenzia culturale: per il Festival Monfalcone GeoGrafie, in
cartellone dal 22 al 26 marzo 2023, con il Salone del Libro di
Torino per lo spazio poesia allestito al Lingotto e con il
Comune di Lignano per il Premio Hemingway (23 e 24 giugno).
Torna anche Pordenonelegge il territorio, dal 25 marzo a Vicenza
con la scrittrice Maria Pia Veladiano. La 24/a edizione di
Pordenonelegge 2022, per ritrovare l'ultima edizione del
festival e i suoi protagonisti. Pordenonelegge 2023 confermerà
la formula del Festival diffuso. E proseguono i progetti di
internazionalizzazione, dopo l'anteprima di Praga dello scorso
anno. "Guardare oltre i confini italiani - spiega Agrusti - per
disegnare quella geopolitica della cultura capace di tradursi in
denominatore comune e transnazionale fra genti e nazioni. A
maggior ragione nell'attuale sofferto scenario europeo e
mondiale, per costruire 'ponti' nel segno della parola e del
dialogo". (ANSA).
Pnlegge, accordo con il Premio Strega
Al Salone del Libro di Torino e al Festival friulano a settembre
