Continuano, dopo oltre 40 ore di
lavoro ininterrotto, le operazioni di spegnimento del vasto
incendio di rifiuti urbani scoppiato sabato sera, verso le 19,
ad Aviano (Pordenone), nel centro di trattamento della Snua.
Cinque le squadre di Vigili del fuoco del Comando provinciale
di Pordenone impegnate nella notte con autobotti e autoscala,
coadiuvate dal reparto Gos (Gruppo Operativo Speciale) che, con
mezzi per movimento terra, sta provvedendo a rimuovere le parti
pericolanti del capannone metallico collassato a causa delle
alte temperature.
In questa fase il lavoro consiste nella rimozione delle
lamiere della copertura crollate sopra i cumuli di rifiuti, per
consentire lo spegnimento degli ultimi focolai e lo smassamento
del materiale incombusto. Circa la metà dei 30 mila metri
quadrati del deposito è stata interessata dal rogo. Le cause
sono in fase di accertamento.
Per quanto riguarda la situazione ambientale, le misurazioni
svolte dall'Arpa con contaparticelle questa mattina "indicano
una situazione in progressivo miglioramento con valori inferiori
allo standard ritenuto accettabile". Tali misure, spiega l'Arpa,
"verranno ripetute nella tarda mattinata, anche al fine di
comprendere con maggior precisione quale sia l'effettivo
contributo dovuto all'incendio e quale alla risospensione delle
polveri dovute al traffico veicolare presente in zona. Al
momento, nella zona interessata dall'incendio, non si ravvisano
particolari problematiche ambientali".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA