(ANSA) - DUBAI, 21 GEN - E' meglio segnare un gol prima o
dopo la squadra avversaria, per ottenere una vittoria? La difesa
è davvero la migliore strategia di attacco? Il possesso palla è
davvero utile? A questi e altri luoghi comuni legati al mondo
calcio sono chiamati a dare una risposta gli studenti italiani e
stranieri che partecipano alla Soccer and Data Cup, una maratona
ibrida internazionale di 3 giorni di Sport Analytics lanciata
oggi al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai, che combina
tecniche fondamentali di analisi dei dati e intelligenza
artificiale con lo sport.
L'evento, organizzato in collaborazione con il ministero
dell'Istruzione e l'Università di Pisa, mira a sensibilizzare i
giovani alle nuove frontiere della complessa analisi dei dati
digitali in ambito sportivo. Con l'aiuto di tutor ed esperti
della disciplina Sport Analytics, dieci squadre di studenti di
otto istituti italiani e due emiratini si ritroveranno immerse
in una competizione di co-design digitale utilizzando i dati su
tutti gli eventi (passaggi, tiri, parate, dribbling e altro)
delle partite di cinque importanti leghe europee insieme
all'ultimo Mondiale e all'Europeo del 2016. Sono quindi in
totale sette competizioni, con 3 milioni di eventi per 2 mila
partite con 4 mila giocatori.
I partecipanti alla sfida dovranno scegliere squadre e/o
giocatori dal dataset, concentrarsi su uno o più cliché sul
calcio e proporre un approccio basato sulla scienza dei dati per
mostrare se in base a informazioni e statistiche questi luoghi
comuni siano veri o falsi. Gli studenti dovranno presentare il
loro lavoro e una giuria sceglierà il progetto migliore,
decretando il vincitore. "Sono felice che vogliate imparare di
più sul settore del calcio e dello sport", ha detto il capo
delegazione della Nazionale italiana, Gianluca Vialli, in un
video messaggio. Con questa iniziativa "migliorerete le vostre
conoscenze su Big Data, analisi, tecnologia che sono parte di
questo settore. La performance ora è dentro e fuori dal campo e
possiamo migliorare grazie alle informazioni".
"Il settore e il mercato del calcio si sta muovendo verso il
sud del mediterraneo, nei Paesi arabi e nel sudest asiatico, e i
Mondiali del Qatar potranno solo spingere di più questo
processo", ha dichiarato il commissario generale per l'Italia
all'Expo, Paolo Glisenti. "L'analisi dei dati sarà il punto
centrale strategico per il calcio e tanti altri settori e
mercati". "Sono sicuro che questo evento sarà un successo", ha
detto in collegamento Francesco Marcelloni, vice rettore
dell'Università di Pisa ricordando che in ambito informatico, la
città toscana "è sempre stata all'avanguardia in Italia e nel
mondo". "Spero che questo evento permetta di creare forti legami
di amicizia" e "di apprezzare le competenze che sono presenti
nella nostra università". (ANSA).