(ANSA) - DUBAI, 24 NOV - La Fondazione Bracco ha una
relazione con il Padiglione Italia di natura scientifica, con
una serie di appuntamenti a febbraio, soprattutto sulla scienza
al femminile; ma anche di natura culturale. È grazie a Bracco
che la notte dell'Expo di Dubai è stata allietata sulle note di
Verdi e Puccini.
Alla fine del concerto, chiuso con una standing ovation del
numeroso pubblico accorso ad ascoltare i giovani della Scala,
che si sono esibiti durante la giornata nazionale che è stata
dedicata all'Italia, il direttore generale affari internazionali
del gruppo Bracco, Fabrizio Grillo, che attraverso la Fondazione
Bracco ha reso possibile questa serata, ha detto che "è stata
una grandissima serata, Bracco crede molto nei giovani, oltre
che nella scienza e nella cultura".
"Questa sera abbiamo offerto a questo pubblico un incredibile
spettacolo fatto da giovani talentuosi, artisti e musicisti, che
fra qualche anno calcheranno le scene internazionali. Una grande
gioia per noi perché è celebrativa di questo Italy national day
all'Expo di Dubai", ha spiegato il direttore Grillo.
"La cultura è un veicolo importante per i progetti,
attraverso la nostra installazione - un imponente gigante
multimediale posto al centro del Padiglione Italia - quello che
vogliamo mostrare è l'imaging diagnostico, che guarda al futuro.
Non solo prevenzione, ma anche cura. Il concetto di salute e
cura è strategico e propedeutico per qualsiasi altra attività -
ha detto Grillo - Attraverso la Fondazione Bracco, che ha
compiuto 10 anni, c'è una attenzione all'arte e soprattutto ai
talenti dei giovani nello scenario internazionale" ha concluso
Grillo.
Un rapporto con la cultura e la bellezza su un contesto
internazionale, spiegato dalla Responsabile progetti culturali
di Fondazione Bracco, Elisabetta Patti, che ha detto:
"Fondazione Bracco sostiene i progetti in ambito culturale,
scientifico e sociale, però con un'attenzione particolare ai
giovani e alle donne. Tra questi c'è anche il sostegno
all'Accademia del Teatro de La Scala proprio perché si tratta di
giovani impegnati in tutte le attività legate al mondo dello
spettacolo italiani e stranieri - ha detto la responsabile Patti
- Avevamo già sostenuto l'Expo di Milano, con Dubai siamo andati
oltre i confini, perchè la musica è uno strumento per andare
oltre i confini". (ANSA).