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Olanda a valanga, è triste l'addio di Pandev

3-0 a Macedonia. Passerella per genoano all'ultima con Nazionale

Redazione ANSA ROMA

La qualificazione già in cassaforte non ha inciso sui rapporti di forza: troppa Olanda per la Macedonia che chiude a zero il suo torneo nel giorno in cui Goran Pandev dà l'addio alla Nazionale. Gli olandesi, trascinati dal duo Depay-Wijnaldum finiscono come avevano cominciato, vincendo e imitando l'Italia, primi nel loro girone a punteggio pieno con 9 punti. Nell'Olanda De Boer, come promesso, opera pochi cambi confermando per 9/11 l'intelaiatura delle prime due gare. Niente ritorno a quattro dietro, come invocato dai puristi della zona, le due novità si concentrano sulla presenza dal primo minuto dei gioiellini del vivaio orange, l'attaccante del Psv Donyell Malen - per il quale ieri i tifosi hanno sfidato De Boer chiedendone l'impiego col solito aereo fatto passare sulle teste dei giocatori in raduno - e il 19enne centrocampista dell'Ajax Gravenberch al posto dell'atalantino De Roon, diffidato e lasciato in tribuna per non rischiarne la squalifica. Eppure a partire meglio era stata la Macedonia, manovriera nei primi 20 minuti con Goran Pandev regista avanzato, e molto vicina al gol in due circostanze. Prima al 9' con Trickovski che chiude con un bel fendente un'azione manovrata (gol annullato dal Var Di Bello dopo il check per un fuorigioco di pochi centimetri). E poco dopo, al 21', con l'ex Palermo Trajkovski il cui tiro si infrange sul palo con Stekelenburg battuto. Scampato il pericolo, è l'Olanda a prendere in mano le redini dell'incontro e a farsi subito pericolosa. Superata indenne la sfuriata dei macedoni, gli arancioni vanno in gol con Memphis Depay che al 24' conclude un triangolo con Malen. Per lui seconda rete nel torneo. I macedoni protestano per un presunto fallo di Blind su Pandev in avvio di azione, ma dopo il check del Var l'arbitro, il romeno Kovacs, convalida il gol. Da qui la partita prende un altro indirizzo: la Macedonia sembra subire il colpo e Dimitrievski salva il gol del 2-0 su una conclusione a botta sicura di Dumfries. il solito Depay si rende di nuovo pericoloso a fine primo tempo. Nel secondo tempo la musica non cambia e l'Olanda prende il volo sull'asse Depay-Wijnaldum. Questa volta il centravanti del Lione sveste i panni del finalizzatore per vestire quelli del suggeritore in favore del centrocampista ex Liverpool, neo acquisto del Psg. Un uno-due tra il 51' e il 58' che chiude di fatto l'incontro portando il risultato sul 3-0. Per Wijnaldum anche la soddisfazione di aver superato per numero di gol in nazionale un totem come Marco Van Basten (25 a 24). Il resto è accademia interrotta dall'omaggio a Goran Pandev. Il macedone del Genoa esce dal campo al 68', dopo aver indossato per l'ultima volta la casacca della Nazionale (la 121/ma) facendo passerella tra i compagni che si mettono ai lati per farlo sfilare. Anche gli olandesi applaudono il capitano macedone (tra loro in tribuna l'ex compagno all'Inter Sneijder): un gesto di fair play all'interno di una prestazione senza sconti.

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