"Respingiamo categoricamente l'idea di alimentare la macchina bellica: la priorità inderogabile dell'Unione europea, in questo momento, deve essere la promozione della diplomazia come unico mezzo per porre fine a questa follia distruttiva. Eppure, già in sede di voto sulla procedura accelerata il Parlamento europeo ha imboccato la direzione opposta, negando tra l'altro ogni possibilità di discutere estensivamente il testo e di intervenire sul regolamento stesso", prosegue Pignedoli.
"Noi ci opponiamo a questo provvedimento folle e voteremo in modo contrario. La pace è la nostra bandiera e per questo motivo, ancora di più, riteniamo inconcepibile che la produzione di armi sia finanziata con i fondi europei e con quelli del Pnrr, possibilità prevista dal regolamento stesso. Auspichiamo che anche le altre forze politiche facciano altrettanto", conclude la nota.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA