"Ma soprattutto dimostra come il testo del nuovo Patto Ue sui migranti, recentemente approvato al Parlamento europeo, possa rivelarsi una fregatura per l'Italia, proprio come denunciato da Fratelli d'Italia. Il criterio del Paese di primo approdo come metodo per definire chi deve occuparsi dell'accoglienza e della gestione dei migranti infatti non è stato tolto", prosegue la nota. "E in commissione Libe i partiti di maggioranza hanno voluto indebolire fortemente il meccanismo di esenzione da tale criterio per i paesi soggetti a pressione migratoria demandando, tra le altre cose, il giudizio su chi sia e chi no soggetto a tale pressione, alla Commissione sulla base di procedure burocratiche che dilateranno i tempi per l'applicazione dell'esenzione e soprattutto renderanno la decisione dell'esenzione soggetta a valutazioni politiche", spiega Sofo.
"Le dichiarazioni odierne dell'onorevole Strik confermano in pieno il rischio da noi denunciato, cioè che l'Italia possa vedersi disconosciuto lo status di Paese sotto pressione migratoria per via di un giudizio influenzato dagli interessi ideologici e politici di alcuni Stati o forze politiche", conclude l'Eurodeputato.
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