"Saranno certamente delusi i gufi che speravano in un fallimento in Europa di Giorgia Meloni, la quale con grande autorità, ha ridato centralità al nostro Paese, facendo valere le proprie idee e le proprie posizioni dentro le istituzioni europee", sottolinea Nesci.
"L'Italia e l'Europa - aggiunge - hanno necessità di incentivare questo processo di crescita per aumentare la competitività delle nostre aziende, i salari e le condizioni di vita dei cittadini. Per raggiungere questi obiettivi ritengo che sarà importante affrontare con lungimiranza due questioni. La prima è la riforma del Patto di stabilità e crescita. La seconda questione riguarda la politica di austerity messa in campo nell'ultimo anno dalla BCE. Sono d'accordo con le dichiarazioni del Commissario Gentiloni secondo cui l'inasprimento delle condizioni di finanziamento è destinato a pesare sulla futura attività economica".
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