"Aprire ad un vero mix tecnologico è l'approccio che stiamo tenendo anche negli emendamenti sul nuovo dossier Euro 7 in discussione al Parlamento Ue. In qualità di co-legislatori stiamo seguendo con viva attenzione l'evolversi della discussione sul futuro del motore a combustione, vigilando in particolare sulle proposte del vicepresidente della Commissione con delega al Green deal Frans Timmermans. No all'ideologia iper-green, sì al buon senso e alla buona politica della condivisione: ci rivolgiamo all'esecutivo europeo affinché resista alla tentazione di proporre soluzioni semplificate, parziali e divisive, evitando la scorciatoia di una trattativa esclusiva a due Germania-Commissione Ue che inaugurerebbe una preoccupante e inedita stagione di bilaterali destinati a deprimere le istituzioni europee e svilirebbe un negoziato complesso, ampio e articolato sugli standard delle emissioni di CO2 in cui, come Europarlamento, siamo rimasti impegnati per oltre un anno", spiega Salini.
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