"Il mercato unico è la più
grande storia di successo dell'Europa. Tuttavia, in tempi di
crisi, è troppo spesso vittima dei riflessi e degli egoismi
nazionali. La prova: di fronte alla crisi energetica, invece di
unire i nostri sforzi e creare un fondo sovrano europeo che
protegga tutti i nostri cittadini e ci dia una forte autonomia
strategica, alcuni spingono per limitare ancora di più gli aiuti
di Stato, aumentando così le divisioni nazionali e la
frammentazione del mercato. È del tutto illusorio pensare che
andando avanti da soli saremo in grado di superare gli enormi
problemi che ci attendono". Lo ha detto Sandro Gozi nel corso
del dibattito alla Plenaria di Strasburgo sul trentesimo
anniversario del Mercato unico europeo.
"Nel 2022, il costo delle divisioni e delle barriere
nazionali nel nostro mercato è stato di 300 miliardi, una
perdita del 2% del Pil. Dobbiamo essere più efficaci
nell'applicazione delle regole del mercato unico, prendendo ad
esempio la politica di concorrenza: questa è un'altra buona
ragione per modificare i trattati in questo momento di enormi
cambiamenti", ha aggiunto l'eurodeputato di Renew Europe e
segretario generale del Partito democratico europeo.
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