"Esprimiamo soddisfazione per un documento uscito notevolmente migliorato rispetto alla eccessiva ideologia green contenuta nella proposta iniziale. All'Italia spettano 2,7 miliardi di euro pari al 13,80% sul totale delle risorse - primo Paese in Ue davanti a Germania, Spagna e Francia - che dovranno contribuire a tutelare il sistema imprese per tutto il Paese", proseguono gli eurodeputati. "Bene, inoltre, che gli Stati membri che hanno fondi di coesione non spesi dal precedente quadro finanziario pluriennale (2014-2020) possano utilizzarli per sostenere le Pmi e le famiglie vulnerabili particolarmente colpite dagli aumenti dei prezzi dell'energia. Massimo impegno per contrastare la crisi, a difesa di imprese, lavoratori e famiglie italiane", concludono.
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