"Purtroppo, nonostante la maggioranza degli Stati europei si sia espressa, già diversi mesi fa, sulla necessità di stabilire un tetto al prezzo del gas, ci sono pochi governi, evidentemente molto influenti, che stanno impedendo l'adozione di questa misura importantissima", ha aggiunto Procaccini.
"Questi governi costringono se stessi e tutti gli altri dell'Unione Europea a bruciare miliardi di euro, prelevandoli dai propri bilanci nazionali. Una scelta assurda, inspiegabile, che sta regalando enormi profitti agli speculatori che agiscono indisturbati sul mercato TTF di Amsterdam. Nello stesso tempo questo blocco costituito da Germania, Olanda e Ungheria, garantisce a Putin di aumentare le proprie entrate dalla vendita di gas all'Unione Europea, in modo da poter finanziare i propri armamenti, pur producendo meno gas", ha proseguito l'eurodeputato.
"Un'ora fa abbiamo onorato la resistenza del popolo ucraino.
Ditemi che coerenza ci può essere in tutto questo, perché io proprio non lo capisco", ha concluso Procaccini.
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