"Necessario includere per cui nella tassonomia sia il nucleare ma anche importanti investimenti per ottenere e trasportare gas dal Mediterraneo orientale e dal Nord Africa. Non possiamo inchinarci all'ideologia green che vuole consegnare il nostro futuro energetico nella mani della Cina. Come già evidenziato dal Segretario Generale Nato Stoltemberg, è necessario evitare di passare da una dipendenza dal gas russo a un'altra dipendenza, quella dalle materie prime cinesi per le tecnologie green", prosegue la nota.
"Il rischio di questa dipendenza da Pechino è un indebolimento sulla scena internazionale dell'Ue e dell'Italia che ha la possibilità di tornare protagonista dal punto di vista geopolitico. Verdi e sinistra dicano di sì al nucleare nella tassonomia per dare un futuro energetico stabile e pulito al nostro continente", conclude.
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