"Attualmente le formalità richieste sono spesso complesse, lunghe e macchinose; coinvolgono molteplici autorità diverse, responsabili di settori quali la salute e la sicurezza, l'ambiente, l'agricoltura, il patrimonio culturale, la sorveglianza del mercato e la conformità dei diversi prodotti. I problemi di interoperabilità tra le autorità sono i principali ostacoli al progresso del mercato unico digitale e all'obiettivo di una gestione doganale integrata e coordinata", spiega Fidanza.
"Con lo 'sportello unico', le autorità doganali e le altre autorità potranno verificare automaticamente che le merci controllate siano conformi ai requisiti dell'Ue e che le formalità necessarie siano state completate. Ciò andrebbe a vantaggio sia delle imprese che dei consumatori. E ci auguriamo anche a vantaggio dell'Italia che da tempo soffre per la disparità di procedure doganali tra i propri porti e quelli del Nord Europa", conclude Fidanza
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