BRUXELLES - A diciotto mesi dall'accordo sul Next Generation Ue "grandi progressi sono stati fatti: l'attuazione dell'ambiziosa agenda di riforme e investimenti messa in campo dai Paesi membri è nettamente sulla buona strada". A certificarlo è un rapporto stilato oggi dalla Commissione Ue sullo stato dell'arte del Recovery Plan in Ue. Bruxelles allo stesso, tempo, invita tutti i Paesi membri a mantenere la barra dritta. "Dalla creazione dello strumento per la ripresa e la resilienza, eventi geopolitici ed economici senza precedenti hanno colpito drasticamente la società e l'economia dell'Unione, che si trovano ora a dover affrontare una nuova crisi dall'impatto dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Le misure incluse nei piani di ripresa e di resilienza esistenti per realizzare le transizioni verdi e digitali restano essenziali e devono essere attuate nella loro interezza in modo da garantire la continuità della transizione.
Inoltre, un gran numero di misure incluse nei Pnrr degli Stati membri sono già destinate a contribuire alle nuove sfide. I recenti sviluppi geopolitici ed economici richiedono un senso di urgenza ancora maggiore e un più alto livello di ambizione per migliorare in modo significativo la resilienza dell'approvvigionamento energetico dell'Unione, diminuire la dipendenza dalle importazioni di energia e sostenere transizioni giuste", si legge nel rapporto. Il testo, diviso per capitoli, ricorda come siano sei, finora, i Paesi che hanno ricevuto i primi finanziamenti. E cita, nei vari settori, il buon esempio delle riforme messe in campo dall'Italia, da quella giustizia agli incentivi per l'efficientamento energetico negli edifici residenziali fino alla nuova legislazione per la produzione e il consumo di biometano.
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