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Bruxelles invita gli Stati membri a valutare i rischi per la sicurezza e i furti di tecnologie

La valutazione dovrebbe riguardare soprattutto quattro aree tecnologiche

Redazione ANSA

BRUXELLES - La Commissione europea chiede agli Stati dell'Ue di effettuare una valutazione dei rischi per i settori ritenuti più sensibili e correlati alla sicurezza tecnologica e a possibili sottrazioni di tecnologia. Andrà valutata in particolare la situazione su quattro aree tecnologiche: tecnologie avanzate dei semiconduttori, Intelligenza artificiale, tecnologie quantistiche e biotecnologie. L'intervento dell'esecutivo europeo prende la forma di una raccomandazione con principi guida per strutturare le valutazioni collettive del rischio, compresa la consultazione del settore privato e la tutela della riservatezza.

La raccomandazione di Bruxelles deriva dalla comunicazione congiunta sulla strategia europea di sicurezza economica, per mettere in campo un approccio strategico globale alla sicurezza economica nell'Ue. Riguarda nello specifico il rischio tecnologico e la sottrazione di tecnologia, con un elenco di dieci settori critici, selezionati sulla base di diversi criteri: natura abilitante e trasformativa della tecnologia, con potenziale e rilevanza delle tecnologie per determinare aumenti significativi di prestazioni ed efficienza o cambiamenti radicali per settori e capacità.

Viene valutato inoltre il rischio della fusione civile e militare, con la rilevanza delle tecnologie sia per il settore civile che per quello militare e il suo potenziale per far avanzare entrambi i domini, nonché il rischio di usi di determinate tecnologie per minare la pace e la sicurezza. Viene preso in considerazione quindi il rischio che la tecnologia possa essere utilizzata in violazione dei diritti umani, con un potenziale uso improprio delle tecnologie in violazione dei diritti umani, inclusa la limitazione delle libertà fondamentali.

Con queste premesse sono state identificate dalla Commissione le quattro aree più sensibili e con rischi immediati legati alla sicurezza tecnologica e alla sottrazione di tecnologia. Per le tecnologie avanzate dei semiconduttori si parla di microelettronica, fotonica, chip di alta frequenza, apparecchiature per la produzione di semiconduttori.

Per le tecnologie di Intelligenza Artificiale si parla di high performance computing, cloud ed edge computing, analisi dei dati, visione artificiale, elaborazione del linguaggio, riconoscimento di oggetti. Quanto alle tecnologie quantistiche si parla di informatica quantistica, crittografia quantistica, comunicazioni quantistiche, rilevamento quantistico e radar. Relativamente alle biotecnologie, infine, si considerano le tecniche di modificazione genetica, nuove tecniche genomiche, gene-drive, biologia di sintesi.

"È necessario, urgente avere una posizione comune in tutta l'Unione europea sulla sicurezza tecnologica di forte importanza geopolitica, bisogna vedere quali sono i rischi che conseguono da una dipendenza troppo forte",  Ha detto la vicepresidente della Commissione europea Vera Jourova presentando la raccomandazione. "Il nostro approccio permetterà all'Unione europea di fare investimenti per la competitività e alimentare le nostre tecnologie e ci permetterà di essere preparati per le ipotesi più negative", ha aggiunto.

"Definire delle tecnologie chiave per il presente, per il futuro non significa essere protezionistici, ma concentrare i nostri sforzi, vedere che cosa faremo su queste quattro tecnologie": saranno "le prime, quelle più critiche", ma "ce ne saranno altre". Così il commissario Ue per il Mercato interno Thierry Breton in conferenza stampa. "Non è una misura contro alcun Paese, queste misure non sono state concepite contro nessuno, contro la Cina o contro altri Paesi", ha poi precisato. "Le relazioni con la Cina sono importanti, la Cina è sicuramente un rivale sistemico" ma è "anche un partner commerciale molto importante ed è per questo motivo che agiamo su entrambi i fronti, non vogliamo evitare di sganciarci dala Cina, ma anche da altri Paesi".

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