BRUXELLES - "Balzo in avanti della fiducia delle imprese europee nel primo trimestre. Italia in testa. Preoccupa il divario tra le difficoltà nelle fasce giovanili e a basso reddito e il cumulo di risparmi nei redditi medio alti con età avanzata": così il commissario all'economia Paolo Gentiloni sintetizza i nuovi dati sul ciclo economico del primo trimestre 2021 pubblicati dalla Commissione Ue. In base ai dati l'Italia ha fatto registrare il più forte miglioramento dell'indicatore del sentimento economico (+9,7 punti) tra le sei più grandi economie Ue. Facendo tornare l'indicatore molto vicino alla sua media. Sempre nel primo trimestre, sono migliorate "sensibilmente" le aspettative sull'occupazione nel settore dei servizi e dell'industria. Guardando all'Europa, restano invece invariate le aspettative sui risparmi dei consumatori, già ai livelli massimi mai registrati. L'analisi della Commissione mostra anche che l'impatto della pandemia è stato più sentito dai lavoratori giovani o con reddito più basso, mentre i più anziani (65+) e quelli con redditi più elevati sono riusciti a mettere da parte risparmi "considerevoli", suggerendo che le loro entrate sono state largamente protette mentre i consumi sono calati.
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